Scelta ardua?… Tranquilli, qualunque cosa indosserete vi permetterà di meritare la giusta attenzione.
Ma iniziamo con il capire quando indossare cosa.
LA CRAVATTA
La cravatta è il simbolo per eccellenza dell’eleganza maschile.
Spesso accompagna gli eventi più importanti della vita di un uomo: una laurea, un matrimonio, un colloquio di lavoro, un incontro galante…
Chi di voi non ha indossato una cravatta almeno una volta per un evento simile?
Il termine francese cravate deriva dal croato hrvat e significa “croato”.
Questo lembo di tessuto che si porta annodato sotto il colletto della camicia, trae le sue origini da un fazzoletto usato dai cavalieri croati del Re di Francia Luigi XIV.
IL CRAVATTINO O PAPILLON
Il cravattino o papillon (dal francese “farfalla”, comunemente chiamato anche farfallino) identifica per natura uno stile formale altamente sofisticato.
Da annodare sotto il colletto della camicia, va portato rigorosamente nero con lo Smoking…
e bianco con il Frac…
Se credete sia impresa ardua realizzare un fiocco perfettamente simmetrico non abbiate paura perché lo potete trovare sia da annodare che preannodato.
Confezionato in diversi materiali: seta, velluto, lana o nel più pregiato cashmere, il papillon assume oggi una valenza nuova legata ad un pizzico di stravaganza.
Le sue versioni colorate e stampate completano spesso con originalità un abbigliamento casual chic, informale.
Dunque si può fare uno strappo alla regola?…certo che si!
Potete indossarlo se ritenete il vostro stile vintage, rivisitato o anche semplicemente se volete donare al vostro look un tocco di sofisticata eleganza e ricercatezza (in merito consiglio di abbinarlo anche ad un semplicissimo cardigan o gilet in maglieria).
Attenzione però a non voler ostentare a tutti i costi qualcosa che non vi appartiene, perché ricordate…
“Signori si nasce..” e il salto dall’eleganza al ridicolo è davvero breve.